La Ferita Emozionale da Rifiuto
Quando si attiva la ferita da RIFIUTO, indossi la maschera del fuggitivo. Questo fa sì che tu voglia fuggire dalla situazione o dalla persona che credi responsabile del rifiuto, per paura di essere colto dal panico e sentirti impotente.
Tale maschera può anche convincerti a diventare il più possibile invisibile, ritirandoti in te stesso, non dicendo o non facendo nulla che possa far sì che tu sia maggiormente respinto dall’altro. Questa maschera ti fa credere di non essere abbastanza importante per prendere il tuo posto, di non avere diritto ad esistere come tutti gli altri.
Il fuggitivo si dà ad intendere che si occupa di sé e degli altri, per non sentire i vari rifiuti vissuti. La persona che soffre per il rifiuto alimenta la propria ferita ogni volta che si dà dell’ incompetente, del buono e nulla, che pensa di essere del tutto inutile nella vita altrui, ed ogni volta che fugge via da una situazione.
La ferita da RIFIUTO è in via di guarigione quando prendi sempre di più il posto che ti compete, quando osi affermare te stesso. Inoltre, se qualcuno pare dimenticare che esisti, riesci ad essere comunque a tuo agio. Ti accadono molto meno situazioni in cui temi di essere colto dal panico.
Osservazioni che servono a mettere in evidenza le differenze comportamentali legate alla maschera.
Il fuggitivo ha una voce spenta, debole;
Il fuggitivo non ama particolarmente la danza. Quando balla, si muove poco, in modo evanescente, per non farsi notare. Ciò che ne emana, è un “non guardatemi troppo”;
Il fuggitivo preferisce una macchina con i coloro scuri, che passa inosservata. Puoi applicare questa caratteristica ad altre categorie di acquisti, oltre che al tuo modo di vestirti;
Il fuggitivo si fa piccolo piccolo sulla sedia, e gli piace molto nascondere i piedi sotto le cosce. Dal momento che non è radicato in terra, può allora più facilmente fuggire;
Fisico del fuggitivo ferita da rifiuto
RISVEGLIO DELLA FERITA: dal concepimento fino all’anno di età. Non sentirsi in diritto di esistere con il genitore dello stesso sesso.
MASCHERA: fuggitivo.
CORPO: contratto, striminzito, smilzo o frammentato.
Occhi: piccoli, con un’espressione di paura, o con l’impressione che ci sia una maschera intorno agli occhi.
VOCABOLARIO: “una nullità, niente, inesistente, scomparire”
CARATTERE: distaccato dalle cose materiali, perfezionista, intellettuale, passa attraverso fasi di grande amore alternate a odio profondo. Non crede di aver il diritto di esistere; dificoltà sessuali. Si crede uno assoluto, senza valore. Cerca la solitudine; evanescente, ha la capacità di rendersi invisibile. Trova vari modi per fuggire; facilmente si esilia sul piano astrale. Si crede incompreso; difficoltà nel lasciar vivere il proprio bambino interiore.
MASSIMA PAURA: il panico.
ALIMENTAZIONE: emozioni o paura gli tolgono l’appetito. Porzioni piccole. Per fuggire: zucchero, alcol o droga. Predisposto all’anoressia.
POSSIBILE MALATTIE: pelle, diarrea, aritmia, cancro, problemi respiratori, allergie, vomito, svenimento, coma, ipoglicemia, diabete, depressione con intenti suicidi, psicosi.
MEDITAZIONE PER LA GUARIGIONE DELLA FERITA DA RIFIUTO
Sedetevi comodamente su una sedia, la testa deve rimanere eretta, la schiena dritta così da permettere all’energia di risalire lungo la colonna vertebrale. La respirazione dovrebbe essere lenta e regolare.
1 – Scegliete un luogo che userete solo per la meditazione, può essere una stanza, ma anche solo un angolo. Aiutarsi con delle immagini che rappresentino la pace e la tranquillità o anche solo un simbolo potrebbe darvi una maggiore ispirazione. Per stare più comodi potete usare un cuscino o un tappetino dove sedervi.
2 – Scegliete un momento preciso della giornata per eseguire questa guarigione emozionale. I più efficaci sono l’alba e il tramonto, quando l’atmosfera è particolarmente carica di energia spirituale e ascetica.
3 – Rilassatevi e cercate di lasciarvi andare accogliendo quello che arriva, mentre create lo stato di espansione il tempo non esiste e passato il presente ed il futuro svaniscono. Cercate di focalizzarvi il più possibile sulle sensazioni di benessere del corpo che si rilassa. Osservate l’attività della vostra mente, ma senza lasciarvi coinvolgere. Alla fine essa raggiungerà la concentrazione migliore per voi.
4 – Osservate ora il respiro. Iniziate con pochi minuti di respirazione profonda per fornire al cervello un ricco apporto di ossigeno, quindi rallentate mantenendo il ritmo. La respirazione consapevole regola il flusso di prana all’interno del corpo.
5 – Con la meditazione prendete consapevolezza della vostra coscienza e del mondo fisico. Chiudete gli occhi e focalizzate la vostra attenzione dentro di voi: aiutatevi scegliendo un punto interno di concentrazione. Può essere tra le sopracciglia, per coloro di indole essenzialmente intellettuale, oppure il centro del cuore, per coloro di natura emotiva. Una volta scelto il punto, usate sempre lo stesso.
6 – Poi focalizzate l’intenzione dentro la testa tra i due emisferi cerebrali, all’interno della ghiandola pineale. Anche se sarà impossibile svuotare la mente, ciò vi permetterà di concentrarvi sul punto preciso del vostro corpo dove è contenuto il DNA da riprogrammare.
7 – Mettete una musica rilassante in sottofondo per aiutarvi a purificare la mente. Dopo un po’ il suono si fonde con il pensiero, annullando ogni percezione del mondo esterno. Adesso potete formulare la richiesta precisa per la guarigione. va fatta ad alta voce rivolta all’Universo e alle vostre cellule:
ENERGIA UNIVERSALE, CELLULE DEL MIO CORPO, IO DESIDERO RICORDARE E GUARIRE LA MIA FERITA DA RIFIUTO, E ADESSO CHE SONO CONSAPEVOLE DI COME E’ NATA, DESIDERO ACCETTARLA CON AMORE E GRATITUDINE.
IO SENTO DA ADESSO L’UTILITÀ’ DELLA MIA ESISTENZA, SO CHE HO UN COMPITO DA SVOLGERE IMPORTANTE, PER PRIMO REALIZZARE ME STESSO SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA ED ESSERE FELICE INDIPENDENTEMENTE DAL MIO PASSATO.
GRAZIE E COSI’ SIA!
Queste parole se ripetute come un mantra fanno evolvere l’anima, la mente e il corpo, con il linguaggio intuitivo e il pensiero puro che crea uno stato di guarigione dalle ferite del passato e il risveglio della ghiandola pineale.
8 – Quando con la pratica costante della meditazione raggiungerete per la prima volta lo stato di accoglienza incondizionata di ogni vissuto, sparirà la sensazione di dualità: la divisione tra quello che sapete di essere a livello razionale (età, forma, colore, stato sociale) e quello che siete a livello spirituale (esseri di Luce) poiché raggiungerete un espansione della coscienza, la cosiddetta coerenza tra mente e cuore.
9 – Con l’espansione della vostra coscienza, vi sentirete in uno stato di beatitudine trascendentale, di pace in cui il soggetto e l’oggetto della conoscenza e la conoscenza stessa si fondono. E’ l’esperienza super-cosciente chiamata “Nirvana”, vissuta dai mistici e dai santi di tutte le religioni. Sarà in questo stato di illuminazione che la vostra vita diventerà un opera d’arte in cui voi siete gli artefici.
Cambiando lo stile di vita praticando meditazione e alimentazione naturale, a poco a poco svilupperete la vostra volontà, e consapevolezza di “Chi siete” e di come potete riprogrammare le cellule e di conseguenza il corpo fisico.
Ricorda che puoi ripetere questa meditazione tutte le volte che vorrai e se si hai difficoltà a concentrarti, allora puoi registrare la meditazione con la tua voce, per permetterti di guidarti.
Felice Guarigione dalle ferite emozionali!
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